Il design è da sempre l'anima dell'attività progettuale di Pozzi-Ginori. La storia del design di Pozzi-Ginori è passata attraverso le più famose personalità che vi hanno contribuito: Giò Ponti, Guido Andlovitz, studio Nizzoli, Le Corbusier, Giovanni Gariboldi, Antonia Campi, Gae Aulenti, Paolo Tilche, Matteo Thun ed ora Antonio Citterio.
Si tratta di vero design, cioè non mero esercizio di grazie formali, ma progettualità totale che comprende idoneità e sensorialità dei materiali, ergonomia, comodità nell'uso, ingombro degli spazi, praticità d'installazione, facilità di riparazione e di pulizia, gratificazione estetica. Tutto questo non si limita al singolo prodotto ma ne prevede l'armonioso e coerente inserimento con tutti gli altri elementi che compongono la specifica linea di gamma e la sala da bagno nel suo insieme.
Al giorno d’oggi il bagno è diventata una stanza importante dell’abitare, dove si attuano tutti i riti della cura personale. Non più luogo strettamente igienico e pressoché nascosto, è diventato una “sala” possibilmente ampia, nella quale si integrano, in modo formale e funzionale vari componenti.
Quella del nuovo consumatore oggi è una domanda globale di benessere e Pozzi-Ginori, al fine di interpretare al meglio il mosaico variegato dei desideri dell’utente finale, affida al design la fase primaria della traduzione di tali desideri in altrettanti prodotti differenziati.
Dalla collaborazione, nata nel 2000, con Antonio Citterio, noto designer italiano, sono così nate sei collezioni (500, Join, Q³, easy.02, Quinta e Complementi d’Arredo), in cui il benessere del corpo e la cura di sé trovano ancora una volta lo spazio ideale per dare sensazioni ed emozioni armoniose.